destionegiorno
Scrivere Poesia è aggiungere realtà alla fantasia, è un rifugio di parole che escono dalla mente, dal cuore, è un donar pensieri dall'oggi, al domani, a ieri. Per me dall'adolescenza apprendista artigiano della parola è come ritornare a scuola per acquisire nuova conoscenza libera da ogni ... (continua)
|
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Giovanni Ghione
Ou sento ancön inte onde
in sce l'aenn- a
quande ö tio de- a barca
ö te ciappava a schenn- a
ö crïo ö l'ea pe daghe
un corpo e doppo 'n'atro
e avanti e inderre co- e brasse
ö se mesciava ö scafo
Negrin con Manitto
Gioxe cön ö Perseghin
cegavan inte un o - issa
a schenn- a a- o ponentin
questo crïo ö se spande
sciù pe l'entrotaera
dove a muxica de- a sappa
a taggia l'aia e a taera
l'è un canto de- a Liguria
invocasiön e preghëa
offerta e sacrifissio
nostra vöxe e bandëa
o - issa ö pa che a digghe
l'urtima onda in mâ
e a me riporta a quande
scigoando ö se andava a câ.
Traduzione:
Lo ascolto ancora tra le onde
sulla spiaggia
quando il traino della barca
ti prendeva la schiena
il grido era per dare
il ritmo al tiro della fune
avanti e indietro con le braccia
mentre lo scafo si muoveva
Negrin con Manitto
Gioxe con il Perseghin
piegavano con un o – issa
la schiena al vento di ponente
questo grido (richiamo) si espande
su per l'entroterra
dove la musica della zappa
taglia l'aria e la terra
è' un detto di Liguria
invocazione e preghiera
offerta e sacrificio
nostra voce e bandiera
o- issa sembra dire
l'onda che si infrange
e mi riporta al tempo in cui
fischiettando si andava casa |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Se vuoi pubblicare questa poesia in un sito, in un blog, in un libro o la vuoi comunque utilizzare per qualunque motivo, compila la richiesta di autorizzazione all'uso. |
«O - Issa (modo di dire in vernacolo per ritmare lo sforzo manuale
per il traino della barca sulla spiaggia). I nomi sono di fantasia.» |
Non ci sono messaggi nella bacheca pubblica dei lettori. |
Sei un lettore? Hai un commento, una sensazione, un'espressione da condividere con l'autore e gli altri lettori? Allora scrivilo e condividilo con tutti! |
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|